Pignolata

Pignolata
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Gluten free NO

Vegetariano SI

Vegano NO

Senza lattosio SI

Senza uova NO

Low Carb NO

Informazioni dieta chetogenica

  • Porzione: 100 g
  • Calorie: 330.63 kcal
  • Carboidrati: 53.1 g
  • Grassi: 9.46 g
  • Proteine: 7.55 g
  • Zuccheri: 12.5 g

La pignolata è un dolce popolare, particolarmente nelle regioni del Sud Italia, e le sue origini risalgono a tradizioni antiche. Analizzando la pignolata, 100 grammi di questo alimento contengono un energico totale di 330.63 calorie. La presenza di carboidrati è significativa, con un contenuto che si aggira intorno a 53.1 grammi, dei quali 12.5 grammi sono zuccheri. Le proteine sono presenti in misura abbastanza moderata, con 7.55 grammi. Per quanto riguarda i grassi, sono presenti per un totale di 9.46 grammi, suddivisi in 1.11 grammi di grassi saturi, 4.98 grammi di grassi monoinsaturi e 2.62 grammi di grassi polinsaturi. Il colesterolo è 67.98 milligrammi, mentre ci sono 0.32 milligrammi di sodio e 83.43 milligrammi di potassio. La fibra alimentare è presente, ma in quantità ridotta, con 1.45 grammi.

Proprietà Nutrizionali e Benefici

La pignolata, con la sua consistenza croccante e il sapore dolce, può essere un’aggiunta gustosa a una dieta, ma deve essere consumata con attenzione a causa del suo alto contenuto calorico e zuccherino. I carboidrati complessi presenti offrono una fonte di energia immediata, ideale per un consumo mattutino o pre-allenamento. Le proteine contenute possono contribuire al mantenimento della massa muscolare, mentre i grassi monoinsaturi e polinsaturi sono benefici per la salute cardiovascolare. Tuttavia, occorre notare la presenza di colesterolo, che è un elemento da considerare per chi ha problemi di colesterolo alto. Inoltre, le fibre, seppure in modesta quantità, aiutano a sostenere la salute intestinale.

Pignolata durante la dieta chetogenica?

Considerando le direttive della dieta chetogenica, che si focalizza su un alto apporto di grassi e una bassa angolazione di carboidrati, la pignolata non si dimostra compatibile. Con 53.1 grammi di carboidrati per ogni 100 grammi, sfora ampiamente il limite giornaliero raccomandato per mantenere lo stato di chetosi, che solitamente è inferiore ai 50 grammi di carboidrati giornalieri. Se si cerca un’alternativa che rispetti la dieta chetogenica, ci si potrebbe orientare verso dolci a base di farina di mandorle o cocco, che hanno un contenuto di carboidrati significativamente più basso.

Pignolata è gluten free?

La pignolata, nelle sue ricette tradizionali, contiene ingredienti che non sono naturalmente privi di glutine. Spesso si utilizza farina di grano, che è una fonte diretta di glutine. Anche se esistono varianti di pignolata create appositamente per chi ha intolleranza al glutine o soffre di celiachia, tali versioni richiedono l’uso di farine alternative, come quella di riso o di mais. Pertanto, la pignolata convenzionale non è adatta per una dieta gluten-free, a meno che non venga preparata seguendo una ricetta specifica che escluda il glutine.

Pignolata fa ingrassare?

Data la sua composizione nutrizionale, la pignolata può contribuire all’aumento di peso se consumata in quantità non moderate, principalmente per via del suo alto contenuto di carboidrati e zuccheri. Le calorie e i grassi presenti si aggiungono facilmente al conteggio totale dell’apporto calorico giornaliero, che è una parte fondamentale nella gestione del peso corporeo. Coloro che cercano di mantenere o ridurre il proprio peso dovrebbero consumarla con moderazione e inserirla in un contesto di dieta equilibrata e attiva. Tuttavia, per chi ha necessità di aumentare di peso o ricostituire energie dopo attività fisiche intense, la pignolata potrebbe essere un gustoso e veloce spuntino energetico.

Valori Nutrizionali